Fotografia terapeutica
Ho sempre fatto fotografia, privilegiando i ritratti. L'umanità, in tutte le sue forme, mi ha sempre affascinato moltissimo. Circa 10 anni fa, dopo una traumatica separazione, ho iniziato istintivamente a cercare modelli da fotografare che, come me, volessero esprimere il proprio dolore, per acquisirne consapevolezza completa.
Volevo trasformare il mio dolore in uno universale. E ' nata così la collezione "storia di un tessuto umano" che potete vedere qui .
Mi sono avvicinato, e paradossalmente senza coscienza, a quello che oggi è diventato, insieme alla fotografia classica, la mia principale attività di studio, applicazione ed esplorazione: la fotografia terapeutica.
La specializzazione in fotografia terapeutica e partecipativa presso l' Institute 8 di Barcellona mi ha poi fornito tutti gli strumenti necessari per poter accompagnare per mano, e non in ambito clinico, chi vuole "viaggiare" dentro di sé.
La fotografia terapeutica utilizza l'immagine come mezzo di espressione e comunicazione. Grazie alla sua capacità di relazionarsi al tempo e allo spazio, ci permette di conoscere, riflettere, intuire ed esprimere i nostri sentimenti e le nostre emozioni più profonde più direttamente di quanto fanno le parole. In questo modo, attraverso le immagini, rendiamo più visibile l'invisibile.
Facilita l'espressività verbale, incoraggia l'espressione e la creatività, consente la condivisione delle emozioni, aumenta la comunicazione tra cliente e facilitatore, promuovendo, oltre alla conoscenza di sé, nuovi punti di vista, nuove visioni di noi stessi e del mondo in cui viviamo.
Il linguaggio fotografico è, quindi, un processo che, partendo da un'osservazione di ciò che è fuori di noi, la realtà oggettiva, raggiunge ciò che è dentro di noi, il mondo soggettivo per fare luce ed eventualmente promuovere cambiamenti positivi.
La fotografia è sempre, in qualche modo, un autoritratto,
una proiezione degli aspetti interni esternalizzati ",
Daniela Java Balanovsky fotografa e psicologa

Next on line workshop for italian speakers
21 january 2021
FOTO EMPOWERMENT
La conquista della consapevolezza di se'
Generare una visione autentica di se stessi e del proprio mondo attraverso il potenziale creativo della fotografia.
A chi e' destinato
Agli appassionati di fotografia e/o ai fotografi che sentono la necessità di entrare in contatto con le proprie emozioni per una crescita autentica della propria espressività’ creativa attraverso una maggiore consapevolezza di se stessi.
Quali obiettivi
Docenti
Stabilire una connessione con le proprie emozioni.
Osservare se stessi da nuovi punti di vista.
Potenziare processi creativi attraverso percorsi di esplorazione.
Generare nuove forme di espressione e di comunicazione fotografica.
Federica Cerami Arte Terapeuta,
Esperta in fotografia terapeutica,
Critica, Lettrice di portfolio - Italia
Francesco Caiazza Fotografo specializzato in
fotografia terapeutica- Spagna
C'era due volte
c.eraduevolte
incontri del laboratorio
I 6 incontri, della durata di circa 2 ore ciascuno, si svolgono sulla piattaforma Zoom ogni 2 settimane.
1. Fotografia terapeutica e fotografia proiettiva
2. La visione dell'errore e la sua integrazione
3. Lo sguardo circolare e foto telling
4. I Ching e l'autoritratto
5. Photo Collage
6. Fotografia e meditazione
LA DINAMICA
Ogni partecipante, oltre a ricevere input ispiranti su teorie ed attività' esperenziali, accede alla condivisione individuale e di gruppo che si costituisce con un minimo di 6 ed un massimo di 10 partecipanti.
Nessuna competenza fotografica, computer, Internet, macchina fotografica o smartphone
Quando inizia
Giovedi' 21 gennaio 2021 alle ore 18.30.
Quanto costa
€ 220 Euro, se prenoti prima del 6 gennaio €180
Cosa serve per partecipare